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A Occhiate: trentanove volte “palio di uchèt” Oche in pole position

Data: 17 settembre 2017 1.00

musica, giochi, balli sull’aia e polenta con salamelle all’ombra del vecchio mulino

Ben allineate al nastro di partenza le oche saranno pronte a darsi battaglia al "gran premio" che le vedrà protagoniste indiscusse nel pomeriggio di domenica 17 settembre in occasione della tanto attesa festa in cascina ad Occhiate, famosa per il vecchio mulino, e da oltre 1200 anni luogo di incontro di storia e cultura.

"Il palio di uchèt", che quest'anno torna per la 39esima edizione, è una manifestazione pensata da papà Anselmo Peraboni e dal figlio Luigi (entrambi purtroppo scomparsi) e prosegue grazie all'impegno di familiari ed amici.

Ma, come avviene per i gran premi, i giorni precedenti saranno dedicati a "prove e qualifiche": pertanto, si inizierà venerdì 15 settembre, alle 20:30, con una funzione religiosa e una fiaccolata e, a seguire, "Occhiate grill& Music" con musica dal vivo, birra alla spina, patatine e salamelle.

Sabato 16 il via alle 19, con "pulenta pucia e salamèt" e, dalle 20:30, musica, balli e divertimento con Michele e il suo talento.
Ancora più ricco il programma di domenica 17 che partirà alle 12:30 con il pranzo in cascina; alle 16, " Palio di uchèt per tut i bagaii e i tusanèt" (Palio delle oche per tutti i ragazzi e le ragazze); alle 16:30, Festa dei bambini con il Luna Park delle Meraviglie; alle 19, cena con "pulenta pucia e salamèt" e dalle 20:30 musica e balli in compagnia di Michele e la sua allegria.

Durante tutto il pomeriggio truccabimbi, palloncini ed intrattenimento a sorpresa.

Il ricavato della festa sarà devoluto in beneficenza alle associazioni di volontariato operanti sul territorio.

PER SAPERNE DI PIU'
La cascina Occhiate e il suo mulino

La medioevale Octavum, così denominata perché situata all'ottavo miglio della strada che da Milano conduceva a Monza, e in seguito chiamata "Occhiate", perché un tempo zona di caccia e i cacciatori per evitare l'abitato della cascina dicevano che bisognava dare delle "occhiate", si contende, con la cascina S.Ambrogio, il primato di cascina più antica del territorio.

E' conosciuta anche come l'ospizio dell'ottavo miglio perché i monaci di Sant'Ambrogio la diedero in gestione ai contadini del mulino con l'impegno di farne un ospedale per i poveri e i pellegrini.

Situata al confine nord-ovest di Brugherio, presso il fiume Lambro, è famosa infatti anche per il suo "molino da grano ad acqua", mulino tuttora funzionante che utilizza le acque della roggia Molinara (o Mornera) derivante dal fiume Lambro.

Info: 039 870446 – www.mulinoocchiate.it

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