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Dal 16 al 18 settembre 2016: 38 volte “palio di uchèt”

Data: 16 settembre 2016

Ubicazione: Cascina Occhiate, via Occhiate

La tre giorni di Occhiate, musica, giochi, balli, amatriciana e polenta con salamelle all’ombra del vecchio mulino

Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 settembre 2016 si svolgerà la 38esima edizione della tradizionale festa in cascina ad Occhiate.

La cascina è famosa per il vecchio mulino, da oltre 1200 anni luogo di incontro di storia, cultura e aiuto al prossimo.

Pensata da papà Anselmo Peraboni e dal figlio Luigi (entrambi scomparsi), la manifestazione prosegue grazie all'impegno dei familiari e degli amici.

PROGRAMMA
VENERDÌ 16 SETTEMBRE
ore 21 - Funzione religiosa con fiaccolata.

SABATO 17 SETTEMBRE
ore 19 - Apertura con "pulenta pucia e salamèt"
ore 20:30 – Musica, ballo e divertimento con Michele e il suo talento

DOMENICA 18 SETTEMBRE
ore 12:30 - Pranzo in cascina
ore 16 - Palio di uchèt per tut i bagaii e i tusanèt (Palio delle oche per tutti i ragazzi e le ragazze)
ore 16:30 – Festa dei bambini: Luna Park delle Meraviglie
ore 19 - Cena con "pulenta pucia e salamèt"
ore 20:30 – Musica e balli in compagnia di Michele e la sua allegria.

Durante tutto il pomeriggio trucca bimbi, palloncini ed intrattenimento a sorpresa.

Il ricavato della festa sarà devoluto in beneficenza alle associazioni di volontariato operanti sul territorio e per ogni piatto di amatriciana, 2 euro verranno destinati alle popolazioni colpite dal sisma dello scorso 24 ottobre.

PER SAPERNE DI PIU'

La cascina Occhiate e il suo mulino

La medioevale Octavum, così denominata perché situata all'ottavo miglio della strada che da Milano conduceva a Monza, e in seguito chiamata "Occhiate", perché un tempo zona di caccia e i cacciatori per evitare l'abitato della cascina dicevano che bisognava dare delle "occhiate", si contende, con la cascina S. Ambrogio, il primato di cascina più antica del territorio.

E' conosciuta anche come l'ospizio dell'ottavo miglio perché i monaci di Sant'Ambrogio la diedero in gestione ai contadini del mulino con l'impegno di farne un ospedale per i poveri e i pellegrini.

Situata al confine nord-ovest di Brugherio, presso il fiume Lambro, è famosa infatti anche per il suo "molino da grano ad acqua", mulino tuttora funzionante che utilizza le acque della roggia Molinara (o Mornera) derivante dal fiume Lambro.

Info:

039.87.04.46-340.82.54.762 – www.mulinoocchiate.it

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