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Caccia e pesca

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Centro Privato di Pesca (CPP) Lago Increa

Nel corso del 2016 è stato avviato presso il lago Increa – un bacino artificiale originatosi a seguito di estrazione d'inerti sotto falda e localizzato nell'omonimo parco comunale – un programma annuale di monitoraggio che ricomprende, tra le attività messe in atto, dei campionamenti ittici mediante utilizzo di reti da posa.

I dati raccolti attraverso un primo campionamento del 2016 hanno evidenziato un rapporto percentuale tra specie autoctone e specie esotiche nettamente a vantaggio delle seconde, sia in termini di densità (90,9% contro 9,1%) che di biomassa (99% contro 1%);

L'ulteriore campionamento effettuato nel 2017, sempre mediante utilizzo di rete da posta e visual census, ha nuovamente evidenziato un rapporto percentuale tra autoctoni ed esotici rispettivamente pari al 23,7% contro i 76,3% (in termini di biomassa). Inoltre, l'analisi di ulteriori dati forniti, sia dal visual-census, che da una associazione volontaria di pescatori, hanno permesso di affermare come le introduzioni di materiale ittico nel lago Increa in passato non siano avvenute in presenza di un criterio metodologico preciso, ma a seguito di trasferimento di ittiofauna mista proveniente da recupero di canali irrigui posti in asciutta, o dall'immissione arbitraria di pesce da parte di privati.

Questo ha comportato la presenza attuale all'interno di lago Increa di specie ittiche tipicamente lotiche, ovvero estranee al contesto ambientale lacustre, e di specie non autoctone, alcune delle quali particolarmente invasive.

Per ovviare a questa imponente presenza di specie ittiche esotiche e alla conseguente apparente forte destrutturazione delle classi di età delle specie rinvenute, si è optato di intervenire tramite la costituzione di un Centro Privato di Pesca (C.P.P.) e con la conseguente predisposizione di un regolamento di pesca.

Con la costituzione di un Centro Privato di Pesca presso il lago Increa – Autorizzazione Regionale n. 5509 rilasciata dall'UTR territorialmente competente in data 18.04.2018 e avente durata quinquennale, il Comune è infatti divenuto titolare dei diritti esclusivi di pesca del bacino e pertanto unico soggetto titolato a controllarne la gestione.

Inoltre, al fine di regolamentare le attività connesse al Centro di Pesca Privato (CPP) e di definire un programma di gestione ittica del lago, è stata predisposto un regolamento di pesca atto a controllare e gestire i diritti esclusivi di pesca presso il bacino lago Increa, oltre che a definire un criterio metodologico preciso per regolamentare l'introduzione di materiale ittico nel Lago Increa.

In particolare è stata predisposta e approvata, con deliberazione di Giunta Comunale nr. 92 del 26.04.2018, una "Proposta di regolamento per la gestione del Centro Privato di Pesca (CPP) Lago Increa", avente carattere di sperimentazione – e dunque validità per un periodo limitato (fine 2018) – poiché finalizzata all'avvio di un percorso di condivisione e consultazione dei soggetti coinvolti: ad avvenuto completamento della sperimentazione e recependo le istanze pervenute, si procederà all'approvazione del testo definitivo del Regolamento, apportandovi eventuali modifiche segnalate a seguito delle verifiche condotte.

Infine, con deliberazione di Giunta Comunale nr. 120 del17.05.2018, sono state definite, per il periodo di sperimentazione avente durata fino a fine dicembre 2018, il numero, le modalità di richiesta, rilascio e costo, del badge autorizzativo alla pesca ad Increa, così come di seguito specificato:

a) all'interno del Centro Privato di Pesca Lago Increa è consentita l'attività di pesca anche in assenza della licenza di pesca regionale ma esclusivamente ai possessori del badge autorizzativo rilasciato dal Comune di Brugherio;

b) nel periodo di sperimentazione giugno/dicembre 2018 verrà rilasciato un numero massimo totale di nr. 30 badge, così distribuiti:
nr. 20 badge solo per i residenti di Brugherio;
nr. 10 badge per residenti di Brugherio e/o di fuori Brugherio;

c) la richiesta per l'ottenimento del badge autorizzativo per la pesca anno 2018 dovrà essere consegnata - DA LUNEDI' 04.06.2018 A VENERDI' 15.06.2018 - presso la Sezione Tutela Ambiente del Comune, nei seguenti orari:
lunedì/martedì/giovedì: dalle ore 15.00 alle ore 17.00;
mercoledì: dalle ore 17.00 alle ore 19.00;
venerdì: dalle ore 11.00 alle ore 13.00;

Al momento della consegna dell'istanza di richiesta per l'ottenimento del badge autorizzativo, verrà rilasciato dall'ufficio un certificato attestante l'ordine di presentazione della domanda.

Potrà essere consegnata una richiesta di permesso a persona, anche con delega.

d) il badge autorizzativo dovrà essere ritirato sempre presso la Sezione Tutela Ambiente del Comune da lunedì 25.06.2018 a venerdì 29.06.2018, negli orari come sopra indicati;

e) per il periodo di sperimentazione giugno/dicembre 2018 i badge autorizzativi verranno rilasciati a titolo gratuito;

f) il badge dovrà essere esposto durante la permanenza all'interno del CPP;

g) unitamente al badge autorizzativo verranno consegnati:

- un libretto segna-catture, sul quale dovranno essere indicate, per ogni giornata di pesca, le specie ittiche catturate e asportate. Tale libretto sarà costituito da una matrice – da trattenere – e da un tagliando staccabile - da imbucare presso l'apposito contenitore che verrà posizionato all'interno del Parco Increa, nei pressi del bar;

- un questionario, da compilarsi e riconsegnarsi in Comune entro il termine del periodo di sperimentazione, atto a definire il profilo dei pescatori frequentanti il CPP;

h) l'attività di pesca presso il CPP Lago Increa inizierà da domenica 01.07, nel rispetto di tutto quanto previsto nella "Proposta di Regolamento Comunale per la gestione del Centro Privato di Pesca Lago Increa", compresa la parte dei divieti e quella delle relative sanzioni;

i) l'attività di pesca è consentita solo a piede asciutto;

l) i minori di anni 18 potranno svolgere attività di pesca all'interno del CPP anche senza badge autorizzativo e con una sola canna (con o senza mulinello), ma solo se accompagnati da un maggiorenne munito di badge in corso di validità, che ne sarà responsabile sotto tutti gli aspetti;

l) è vietata l'immissione di fauna ittica nel CPP a scopo di pesca; tale immissione potrà essere effettuata esclusivamente da parte del soggetto gestore – il Comune di Brugherio.

 


Piano Faunistico della Provincia di Monza e Brianza

Storicamente la gestione faunistica ha compreso tutte quelle azioni e regolamenti che riguardano la caccia; negli ultimi anni, sia le istituzioni scientifiche sia quelle politiche (in primis, l'Unione Europea) hanno ampliato il concetto di gestione includendo anche la conservazione delle specie inpericolo (Caughley e Sinclair, 1994). Questi due autori evidenziano che il cuore della gestione faunistica è in realtà la gestione delle popolazioni selvatiche, che riguarda due aspetti principali: il primo è la conoscenza delle specie e della loro ecologia, mentre l'altro è la chiarezza e l'esplicitazione (e quindi la trasparenza) nella scelta degli obiettivi gestionali.

Alla periferia di questo aspetto principale ci sono tutte le problematiche della gestione dei portatori di interessi nei riguardi della fauna: una volta erano principalmente i cacciatori, mentre recentemente anche l'aspetto ricreativo della fauna sta assumendo sempre maggior importanza.

La gestione faunistica può essere sia "manipolativa" che "di custodia". La gestione manipolativa cambia in qualche maniera le consistenze di una determinata popolazione, sia in maniera diretta (per esempio: abbattimenti, traslocazioni), sia in maniera indiretta (per esempio: diminuzione delle fonti alimentari, miglioramenti ambientali finalizzati a una data specie, riduzione della densità di predatori o parassiti).

La gestione manipolativa riguarda generalmente le popolazioni di specie cacciabili o di quelle specie che scendono al di sotto di una densità troppo bassa.

La gestione di custodia è generalmente quella effettuata nei parchi, il cui scopo è (o dovrebbe essere) la riduzione delle influenze esterne sulle popolazioni delle specie presenti e sull'habitat che utilizzano. La prima fase della gestione è quella conoscitiva, che può essere articolata sia in monitoraggi estensivi (esempio, atlanti di presenza dei vari gruppi animali) che in censimenti veri e propri, finalizzati alla determinazione del numero di individui presenti in un dato anno o periodo.

Attraverso le elaborazioni statistiche e i modelli teorici di riferimento, in particolare quelli di dinamica di popolazione, i dati raccolti vengono integrati per delineare le possibili opzioni gestionali, in risposta agli obiettivi che riguardano le varie specie.

Il Piano faunistico rappresenta il principale strumento di programmazione per definire le linee guida della gestione della fauna e della attività venatoria nel medio periodo.

Questo si può realizzare se si fissano in maniera chiara sia gli obiettivi e le priorità, sia le modalità e gli strumenti attraverso cui si intende raggiungerli.

Documentazione allegata Centro Privato di Pesca:

Regolamento
Domanda

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